Superissimo – 000 – Gigi Palandri


UN CAFFE’ CON IL CAPO DISEGNATORE


Cerruti chief designer Gigi PalandriGIGI PALANDRI

Punto focale di ogni industria tessile è il disegnatore, negli anni venerato e visto un po’ come il guru di questo ambiente. Noi di “Superissimo” abbiamo incontrato il capo disegnatore del lanificio Cerruti, Gigi Palandri.

Come avrete ormai intuito dalle prime righe anche questa non sarà la solita intervista, ma un’amabile chiacchierata davanti a un caffè, per conoscere meglio l’uomo dietro il nome.

Gigi, si presenta come una persona dinamica e sportiva, umile e pacato e la conversazione diventa piacevole fin da subito.

Quando gli chiedo come sia la vita da capo disegnatore lui sorride e con naturalezza mi rivela che: “questo lavoro nasce dalla passione, anche se i tempi sono cambiati e con loro il ruolo del capo disegnatore. Negli anni 70 questo era molto più centrale e le capacità di gestire la collezione potevano fare la fortuna o essere la rovina di un’azienda.

Erano anni di grandi innovazioni e di scoperte, non essendo più cosi il ruolo si è leggermente ridimensionato, senza per questo perdere il suo valore. Oggi l’evoluzione di un prodotto passa da differenti dinamiche come il saper mixare gli elementi estranei con elementi di aspetto classico.”

La grande dote di questo ragazzone serio ma non serioso è quella di saper raccontare la storia del suo lavoro e del suo ruolo con una naturalezza e una semplicità che anche un neofita come il sottoscritto, che indossa la camicia del mercato comprata dalla nonna, può facilmente capire ed apprezzare.

Spinto dalla curiosità suscitata dalle parole di Gigi incalzo con un’ultima domanda, per lasciarlo poi al suo caffè, chiedendogli cosa cerchi oggi questa azienda e cosa voglia da lui e dal suo lavoro.

Ancora una volta, con la flemma che l’ha contraddistinto fin dal suo
arrivo mi racconta come il lanificio cerchi sempre di creare qualcosa di unico, attraverso le contaminazioni degli stili rendendo i prodotti desiderabili dal cliente.

Ringrazio Gigi per la disponibilità lasciandolo tornare al suo caffè, al suo lavoro e alle sue Contaminazioni.