La moda sostenibile nel progetto CirculART
La moda sostenibile nel progetto CirculART
Il Lanificio F.lli Cerruti partecipa alla mostra-evento di Cittadellarte
Dal 13 ottobre, presso la Fondazione Pistoletto Cittadellarte di Biella, è in scena “Arte al Centro”, la ventiduesima edizione della rassegna dedicata a mostre, incontri e seminari che vedono protagoniste pratiche artistiche, installazioni, opere e riflessioni sulla trasformazione dei contesti sociali, con un forte focus sull’attualità. Proprio per questo, il tema di questa edizione riguarda la “trasformazione sociale responsabile” dell’arte e, soprattutto, della moda.
Tra le varie mostre e progetti di “Arte al centro”, il Lanificio F.lli Cerruti partecipa al progetto artistico CirculART, prodotto e curato dalla stessa Cittadellarte.
Il progetto CirculART
L’industria della moda è una potenza molto influente a livello globale, a livello di occupazione, indotto, scelte economiche e sociali. Non può quindi fare a meno di interrogarsi, come molti altri settori, sull’impatto ambientale e sulla sostenibilità delle proprie scelte e dei processi produttivi. Può, anzi, essere uno dei settori trainanti nell’attuare un cambio di mentalità in direzione di lavorazioni più consapevoli, e nell’adottare materiali più sostenibili.
È infatti un business da 2.500 miliardi di dollari con oltre 75 milioni di persone impiegate. Deve quindi avere un ruolo cruciale nella ricerca di una maggiore sostenibilità ambientale, anche perché quasi il 20% dell’acqua di scarto, a livello mondiale, è prodotto dall’industria dell’abbigliamento. Cambiare il modo in cui intendiamo la moda, scegliendo atteggiamenti e consumi più sostenibili, richiede una rivoluzione di come “pensiamo e ci relazioniamo ai capi d’abbigliamento”. Da questa esigenza, dalla necessità di avvicinare ancora di più il lato artistico della moda con le esigenze produttive e di sostenibilità ambientale della filiera, nasce il progetto CirculART. Questo vuole infatti essere un invito ad agire, uno stimolo alla riflessione – come spesso sono i progetti artistici – sulle questioni ambientali e sociali cui deve rispondere l’industria della moda, in un’ottica globale strettamente legata al pianeta, alle risorse naturali e al mondo che intendiamo consegnare al futuro.
Il Lanificio Cerruti e la scelta di una moda sostenibile
Il Lanificio F.lli Cerruti ha scelto di fornire i propri tessuti per il progetto, entrando quindi in contatto con una dimensione diversa di intendere la moda, a livello artistico ma soprattutto più vicino al pianeta e alle persone che vogliono sviluppare un atteggiamento diverso nei confronti dell’abbigliamento.
Sono quattro gli artisti che partecipano al progetto: Laura Harrington, Silvia Giovanardi, Emanuele Marullo e Juan Manuel Gomez. Grazie alle loro installazioni e interpretazioni hanno deciso di inserirsi “tra la trama e l’ordito del ciclo vitale della produzione dell’abbigliamento”, rendendosi una sorta di filtro tra il pubblico e la filiera della produzione. Un filtro che ha lo scopo di fare chiarezza sui procedimenti di lavorazione, stimolare riflessioni e prese di coscienza circa il modo in cui ci vestiamo e compriamo i nostri abiti.
Ecco che allora si viene a creare un dialogo davvero artistico e unico tra le persone e l’industria della moda, soprattutto di quella che ha scelto di interrogarsi sulle questioni sociali e ambientali che la coinvolgono. Il risultato – ma soprattutto l’obiettivo a lungo termine – è quello di creare una filiera con un ciclo produttivo sostenibile e all’avanguardia, basato sulle fibre riciclate, i tessuti sostenibili, ma anche i vestiti “multi-utilizzo” come quelli presentati, sempre a Cittadellarte, dalla fashion designer Flavia La Rocca. Moda e arte si impegnano a dialogare per stimolare una presa di coscienza riguardo le nostre stesse abitudini ma anche a proposito del settore, con l’obiettivo di dare vita a “una combinazione assolutamente ragionata e affascinante di sostenibilità, sensibilità e bellezza.”